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PREISTORIA E STORIA ANTICA
I LIGURI CELTI, PRIMI ABITATORI Finite le grandi glaciazioni dell'epoca quaternaria, la pianura subalpina si rese abitabile; vi pascolavano elefanti, renne, bisonti, leoni, iene e altre ferocissime belve. Primi abitatori umani furono Negroidi mediterranei, che avevano disseminato le loro capanne coniche nella pianura, in gran parte ricoperta di laghi e di selve: erano ad un tempo cavernicoli e palafitticoli. Ma in quei remotissimi tempi le nostre Valli erano un solo immenso ghiacciaio; quando poi divennero abitabili, i Negroidi eran già stati cacciati via dalle nostre terre e costretti a tornarsene in Africa o a stanziarsi nell'Italia meridionale. Quindi neppure una goccia di sangue negroide è passato nelle vene dei nostri Alpigiani. A scacciarveli via furono i Liguri o Liguri, popolosissima gente di razza aria immigrata dagli altipiani asiatici. Nelle nostre terre furon chiamati Taurisci, da tàur che vuol dire "monte" perché abitavano vicino ai monti. Furono essi che fondarono Tauriscio o Taurasia, divenuta poi Torino: villaggio che, al dir di Tito Livio, era "capo di loro gente". Una parte di cotesti Taurisci si spinsero nelle nostre valli inalpine e questi vennero chiamati Garoceli. Avevano barba folta e arruffata, corpo tozzo e indurito dalla fatica, tanto che le loro donne si sgravavano sul lavoro e tosto ripigliavano le loro occupazioni; vestivano pelli, vivevano di caccia e pesca, usavano armi e utensili d'osso, di corno e di pietra (età neolitica), e più tardi conobbero la cottura dei cibi, la confezione di vasi di terracotta, la fusione e lavorazione dei metalli (età eneolitica). Otto secoli circa avanti Cristo, ai Liguri vennero a frammischiarsi i Celti, altra gente di stirpe aria che si stanziò su vaste plaghe del nostro continente. I Celti avevano con i Liguri in comune molte usanze e parte dello stesso linguaggio: quindi fu facile la loro assimilazione.
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