fu trovato ai Cornetti di Balme un  antico sepolcro, con entro una moneta assai corrosa, un oggetto di ferro (forse l'elsa d'una spada) e una lucernetta in terracotta su cui si leggeva la parola strobili.
È però noto che le grandi famiglie romane trasferitesi a Torino mandarono i loro coloni nei vici già esistenti o a fondarne dei nuovi, dando il loro nome ai fondi rustici nei loro poderi. Fu In questo modo che i vocaboli latini penetrarono nei dialetti liguri-celtici delle terre subalpine lasciando il nome a parecchie località. 
 
I VENNONI  ALLE FALDE DELLA CIAMARELLA
 
Fra le patrizie famiglie ch'ebbero onorati incarichi a Torino, v'era la famiglia Vennonia ingenua, libertina, decurionale, derivata dai Vennonii di Roma. E fu precisamente questa famiglia che lasciò il suo nome al Piano della Mussa di cui essa fu proprietaria e che quasi fino alla fine del  medioevo si chiamò Vennonio.
Dunque siamo certi che, almeno dall'anno 150 dopo Cristo,pastori, schiavi e coloni eran mandati da una potente famiglia romana-taurinense a pascolar le gregge, a boscheggiare, a lavorare il burro e il cacio, nella stagione estiva, sul  piano che chiude la nostra Valle. Il nome di questa famiglia augustale è rimasto alla rocca Venoni. I nostri ignari Valligiani lo ripetono da secoli senza saperne l'illustre origine.
Dovevano perciò esservi già lungo le Valli sentieri tracciati, ponticelli di fortuna, sparsi casolari,forse qualche  piccolo borgo nei punti principali, o almeno all'imboccatura della Valle stessa.
 
IL CRISTIANESIMO
Gli antichi abitatori delle nostre Valli eran pagani, professanti un culto misto d'elementi liguri-celto-romani. Si adorava il Sole; Pan era il dio ligure che diè nome alle Alpi Pennini; Ercole era il dio delle alte vette, molto venerato nelle Alpi Graie; e più tardi seguirono Giove, Mercurio, e gli dèi romani o greci romanizzati.
Gli alpigiani erigevano sui valichi e lungo i sentieri le mongioie, ossia mucchi di pietre a forma di piramidi in onore degli Dèi. Dei tempi pagani restano i nomi ad alcune località delle nostre Valli; Testa Paiàn, lago Mercurin, pian Giove, monte Penna, passo delle Mongioie (oggi Mangiòire), Alpe di Thèa (oggi Vertèa), 'Athia, Autaret, Gisola (da Ghi-solis, perché è fama che vi esistesse un tempio del sole) (...).
 
Una costante e antica tradizione vuole che la prima (e per molti anni l'unica) parroc

Home page           Indice          Precedente          Segue